La mia vita non è stata lunga e non durerà ancora molto. Non ho studiato, ma una cosa la so: non mi resta molto da vivere. Non certo e non solo perché ho cominciato a fumare che avevo dieci anni, come dice quel gringo; non certo e non solo perché mangio male, come dice sempre quello là. Ora vedo chiaro. Sono nato correndo Leggi il seguito di questo post »
Archive for the ‘Finestra sulla favela Rocinha’ Category
Morto a Maré [CON VIDEO]
In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 1 aprile 2014 at 03:00Portoghese con traduzione in italiano.
Sueli: limpar, significa matar e depois colocar uma troxinha de maconha na mão do sujeito morto. ou então carregar no caveirão e matar lá dentro mesmo que ninguem vai ver. só se cair algum incauto vai gravar mas se não gravar vira äuto de reisitência e a sociedade caolha quando quer vai aplaudir.
Sueli: fare pulizia, vuol dire uccidere e poi infilare un pezzetto di marjiuana nella mano del morto. Oppure trascinarlo nel carro armato e ucciderlo là dentro, dove nessuno può vedere. Solo se loro avranno commesso qualche imprudenza, qualcuno si ricorderà; ma se non ci si ricorderà, finirà per essere un atto di resistenza, e la società orba applaudirà.
Tardelle: pra isso o governo serve, reprimir………….
Tardelle: è a questo che serve il governo, a reprimere……….
Joao Reus: Sugiro que o Exército e PM fiquem aquartelados e não subam o morro. Sugiro mais, que os “Direitos dos mano” e mais os arruaceiros, baderneiros “comunoanarcopatas” que são contra a Polícia Militar e as FA, que subam o morro para dialogar com os bandidos traficantes que eles tanto acobertam e simpatizam. Quem sabe esse pessoal tenha uma fórmula mágica para acabar com a bandidagem e o tráfico.
Joao Reus: Suggerisco all’esercito e alla PM (Polizia Militare) che aspettino accampati e non risalgano su per o morro. Di più, suggerisco che i “compagni”, gli indignati, i rivoltosi “anarcocomunisti” che stanno contro alla Polizia Militare e ai suoi ammiratori, che siano loro a salire là sul morro per instaurare un dialogo con i banditi trafficanti che loro tanto giustificano e per i quali simpatizzano. Chissà che queste persone non abbiano una formula magica per farla finita con il banditismo e il traffico.
Vaneia: ACABA COM ESSA BANDIDAGEM. CHEGA DE IMPUNIDADE.
Vaneia: BASTA CON QUESTO MARASMA DI BANDITI. CHE ABBIA FINE L’IMPUNITÀ.
Il complesso di Maré si trova Leggi il seguito di questo post »
Più di ventimila, meno di tre mesi
In Finestra sulla favela Rocinha on 30 marzo 2014 at 03:30L’autunno avanza, e a quest’ora è già buio. Le stagioni sono capovolte, e le favelas sono mondi capovolti sui dorsi delle colline. L’inferno lo incontri risalendo una ripida scalinata, come marzo è preludio dell’inverno. Quando è inverno fa caldo e il cielo è blu, e lassù, su per i vicoli dell’inferno, che sia inverno o estate, è tutta vita.
Appaiono inferni, agli abitanti di fuori, e si rivelano tutta vita a chi di loro entra a conoscerli. Per gli abitanti di dentro sono paradisi, paradisi senz’acqua, senza scuola; paradisi di cascate di fogna, e di angeli in divisa che ti puntano i fucili addosso, e di altri angeli, senza divisa, che muoiono dissanguati in un angolo remoto. Al limite tra l’inferno e il paradiso, sono luoghi di grande emarginazione e auto-emarginazione. Condividere, raccontare, è Leggi il seguito di questo post »
Come educare i bimbi dei vicini di casa…
In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Vita da favelado: il nido d'aquila on 28 marzo 2014 at 03:30…in 5 brevi episodi e un epilogo.
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– Benvenuti a casa mia… casa… MIA!
– Adesso andiamo, andiamo, – bofonchiavano in marcia lenta e a testa bassa, i maschi adulti della famiglia che abita tre scalini sotto a casa mia, il nido d’aquila. Il terrazzo è grande, un gioiello, dove lo spazio è prezioso; e rappresenta una irresistibile tentazione per i vicini che amano bere una birra e farsi una canna all’aperto, specie se riescono a farlo di nascosto, senza previa autorizzazione del legittimo padrone di casa.
Sparatorie al tempo degli aquiloni
In Finestra sulla favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 25 marzo 2014 at 01:55Era il tempo degli aquiloni, quando le città dei bimbi diventarono le città dei segreti.





