un impiegato in favela

Posts Tagged ‘Il Sorriso dei miei Bimbi’

Un messaggio dalla favela Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha on 8 giugno 2020 at 12:28

Finestra sulla favela (Rocinha), di Un impiegato in favela

Equipe de Il Sorriso dei miei Bimbi – Amigos da Vida (foto di repertorio – gennaio 2020)

Ecco un messaggio dai nostri amici della favela Rocinha, un aggiornamento da Rio riguardante il COVID-19 ed un ringraziamento per il sostegno inviato finora; in fondo una galleria di immagini della favela al tempo del coronavirus.

UN MESSAGGIO DA Il Sorriso dei miei Bimbi

Barbara, Julio e l’equipe de Il Sorriso dei miei Bimbi ci scrivono: “Quante cose sono cambiate dal 16 marzo, giorno in cui abbiamo dovuto chiudere i nostri progetti a causa della pandemia del Covid-19.

Dopo un primo momento di profondo sconcerto, abbiamo pensando a come la Onlus potesse far fronte a questa drammatica e incredibile situazione.
Le nostre azioni si sono concentrate su due fronti: primo, garantire il salário a tutti i nostri collaboratori, aderendo alla campagna #nãodemita (non licenziare) e secondo, rimanere a fianco della popolazione di Rocinha, rispondendo alle necessitá piú urgenti, in primis, la fame.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno di tutti coloro che hanno voluto donarci un contributo. Grazie per tutta la strada fatta insieme, che ci ha portati fin qui con tre progetti attivi e bellissimi e soprattutto, grazie per rimanere al nostro fianco anche in un momento cosi difficile come questo.”

LA SITUAZIONE COVID-19 a Rio e in Rocinha

Ancora un messaggio da Il Sorriso dei miei Bimbi: “Sale vertiginosamente il numero di contagi da Covid-19 nelle favelas di Rio de Janeiro. Difficilissime le condizioni sanitarie e spesso impossibile l’isolamento sociale.

Rocinha si conferma tra le comunidades con più alto numero di casi. Quello che spaventa di più però, non è il virus, bensì le conseguenze di questo lockdown prolungato. In primis, la fame. Moltissime famiglie si ritrovano senza più cibo da mettere in tavola, spesso si tratta di madri single con tre, quattro figli, che non sanno come sfamare.

Oltre a cibo, mancano generi di prima necessità come pannolini e latte per neonati, assorbenti, pannoloni per anziani e portatori di handicap…”

Qui ci sono i dati delle prefettura aggiornati per Rio de Janeiro, che all’8 giugno dicono Leggi il seguito di questo post »

Motoboy contro coronavirus, un invito a sostenere le favelas

In Finestra sulla favela Rocinha on 6 aprile 2020 at 17:52

Finestra sulla favela (Rocinha), di Un impiegato in favela

(foto di Antonio Spirito)

“Ieri il nostro amico Giulio ci ha donato confezioni da hotel di shampoo e tantissime saponette. Le ha ritirate uno dei motoboy qua del punto della rua Dioneia, Felipe. Te lo ricordi? Prima lavorava con João nel suo barettino. Abbiamo fatto tanti sacchettini, che sono stati distribuiti ai motoboy . Dovevi vedere come era felice.”

Così qualche giorno fa mi ha scritto Barbara Olivi, fondatrice de Il Sorriso dei miei Bimbi Onlus, associazione per cui ho lavorato, direttamente dalla favela Rocinha di Rio, dal 2012 al 2014 (per chi non lo sapesse, da questa esperienza nasce questo blog, che non è la cosa più importante che abbiamo fatto insieme in quel periodo).

La favela Rocinha di Rio de Janeiro, con una popolazione stimata attorno ai duecentomila abitanti, detiene il triste record di favela più grande del Sudamerica, ma è solo una delle più di mille favelas di Rio, che ospitano più di tre milioni di abitanti in una grave carenza di infrastrutture base (dalla scuola alla sanità). Abbiamo già scritto qui della scarsa praticabilità degli inviti a lavarsi le mani lì dove non c’è acqua corrente, a stare in casa dove le case sono fatte di due mattoni pericolanti arrangiati alla meglio l’uno sull’altro, di adottare norme igieniche lì dove si passeggia a bordo delle fogne a cielo aperto (le uniche esistenti), di mantenere le distanze lì dove la densità della popolazione è stimata a 48.258 abitanti per chilometro quadrato, ovvero, se non ho sbagliato i calcoli, tale per cui ogni persona in media passa l’intera sua vita in uno spazio non più ampio di 21 metri quadri, una stanzetta. A Milano la densità è di 2.063 abitanti per chilometro quadro (in media, ognuno ha a disposizione circa 484 metri quadri attorno a sé). La previsione di un’ecatombe peggiore di quella che si vive nei paesi più organizzati, con minore povertà, con un più alto grado di sviluppo, è ì aggravata dalle indecisioni criminose del Governo brasiliano che un giorno dichiara ancora che il virus sarebbe un fake, il giorno dopo che si tratta di una sfida epocale, il giorno dopo ancora che il virus sarebbe il prodotto di “isteria collettiva”, portando addirittura ad ipotesi di commissariamento guidato dai militari, in un paese ancora afflitto dal ricordo di quarant’anni di violentissima dittatura militare.

Per tornare al nostro Felipe, i motoboy sono coloro che, insieme agli autisti dei kombi, Leggi il seguito di questo post »

Il Garage letterario, i primi clienti

In Finestra sulla favela Rocinha, Garagem das Letras on 30 ottobre 2014 at 10:42

Garagem das Letras Rocinha

Finestre aperte sui vicoli di Rocinha, ce ne sono tante, anche se questa oggi osserva da lontano. Qualcuno si ricorda del Garage letterario? Il Garage contro la noia, il garage che rappresentava l’alternativa, quello dove abbiamo incontrato Seu Antonio? Le storie vere non finiscono mai, ed ecco come continua questa (con l’invito a leggerla per l’intero sul sito de Il Sorriso dei miei  Bimbi, seguendo il link sottostante).

Il Garage letterario e quei bravi ragazzi

Il caffè, anzi Garage letterario, “Garagem das letras”, qui nella Rocinha, nonostante non sia stato ancora inaugurato, nonostante sia ancora in fase di progettazione per quanto riguarda il come e il quando funzionerà, ha già dei lettori.

Ho già constatato quando lavoravo nella biblioteca statale la necessità, la sete che hanno le persone di conoscenza, di cultura… insomma, di lettura, e in questi ultimi giorni ciò è diventato ancor più esplicito per me.

Purtroppo, da qualche settimana, di fronte al caffè letterario ci sono alcuni ragazzi che lavorano per il narcotraffico, Leggi il seguito di questo post »

La Finestra [Video] sul Sorriso

In Finestra sulla favela Rocinha on 13 ottobre 2014 at 16:08

– In buona sostanza, che cosa ha fatto, signor Marco, negli ultimi due anni? – Mi chiedeva la signorina D., spazientita al cospetto dell’interminabile lista di racconti della Finestra che volevo propinarle.

– Ho lavorato a favore dei progetti descritti in questo video di recentissima produzione de Il Sorriso dei miei Bimbi, per la regia e il montaggio dell’amico di Rocinha Junior Rezende. Eccolo qui: Leggi il seguito di questo post »

Seu Antonio e il Garage Lettario

In Finestra sulla favela Rocinha, Garagem das Letras, Il popolo di Rocinha on 10 giugno 2014 at 12:13

Io e seu Antonio

Io e seu Antonio

fala meu jovem! dimmi mio giovane! – è il tormentone vivo di seu Antonio, sempre di buon umore, anche al mattino, quando risponde al telefono.

– seu Antonio, stiamo ancora aspettando quel vigliacco degli infissi (*) che non risponde mai, ma intanto si può andare avanti con la paretina?

pode ficar tranquilo, lascia fare a me.

– di che cosa c’è bisogno? Leggi il seguito di questo post »