un impiegato in favela

Posts Tagged ‘meninos da rua’

Expulsadeira (l’ultimo racconto, per la seconda volta)

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Storie di Pacificazione, Vita da favelado: il nido d'aquila on 17 giugno 2014 at 06:17

favela Rocinha, Rio de Janeiro, Brasile, #finestrasullafavela

La saideira, dal verbo “sair” che vuol dire “uscire”, è l’ultima bevuta prima di tornare a casa, prima di andar via, appunto. La regola vuole che se ti viene proposta dai tuoi compagni di bevute quando accenni all’intenzione di tornare a casa, non puoi rifiutarla; d’altra parte, dopo la saideira ti viene riconosciuto il diritto di dimetterti (e non è conquista da poco). Dopo la saideira, però, potrebbe capitare che ti lasci trascinare da un’ultima chiacchiera. Se indugi, sarai obbligato ad un altro bicchiere, e il rito ricomincerà. In casi estremi, se ti rendi conto che è proprio giunto il momento di andare, potrai appellarti alla expulsadeira: il pilota dell’aereo militare che precipita preme il pulsante di emergenza per poter essere ribaltato fuori dall’abitacolo. Il bancone di un bar della Rocinha è tutt’altro che un velivolo da guerra, ma l’expulsadeira ti salverà. Solo, stai all’erta che l’expulsadeira non si riveli un’engrenadeira, quella che ti fa ingranare verso un nuovo giro.

Come dopo la saideira di un anno e mezzo fa, quando tornai a casa dopo il primo giro di Rocinha, poche ore dopo essere nuovamente atterrato al punto di partenza, vivo le impressioni della diversità dei due mondi. Come la prima volta, anche se il traffico è intenso, nelle strade di Milano mi sento capitato nel mezzo di uno spazio sconfinato e deserto; le stanze di casa sono enormi (pur non vivendo in un palazzo regale). I pavimenti, come anche i marciapiedi, mi invitano a camminare scalzo; l’acqua calda Leggi il seguito di questo post »

“Operazione pulizia bimbi di strada per i Mondiali” è orrenda bufala

In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha on 4 giugno 2014 at 02:30

operazione pulizia bimbi di strada è una bufala - parola di #finestrasullafavela

Un giornalista danese, un giornale online spagnolo e, da quanto ho capito, altri blog internazionali, scopiazzandosi l’un altro, hanno pubblicato la falsa notizia per la quale in Brasile si starebbe attuando una pulizia sociale: la strage di Stato dei bimbi di strada in ottica dei Mondiali. Io sto qua in favela, ma ho motivi di  credere che questa falsa notizia stia facendo il giro del mondo. Si tratta di una orrenda falsità, come orrenda è l’idea di colui che ha deciso di metterla in giro.

Ora mi tocca scrivere qualche parola in prima persona e distrarmi dalla grande umanità della favela Rocinha per esprimere questa opinione personale (e di questo mi scuso con i lettori affezionati).

Si tratta di un’orrenda bufala, come tante ne girano su internet; un’orrenda e pericolosa bufala creata ad arte: Leggi il seguito di questo post »

Come educare i bimbi dei vicini di casa…

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Vita da favelado: il nido d'aquila on 28 marzo 2014 at 03:30

…in 5 brevi episodi e un epilogo.

educazione per i bimbi vicini di casa #finestrasullafavela

1

– Benvenuti a casa mia… casa… MIA!
– Adesso andiamo, andiamo, – bofonchiavano in marcia lenta e a testa bassa, i maschi adulti della famiglia che abita tre scalini sotto a casa mia, il nido d’aquila. Il terrazzo è grande, un gioiello, dove lo spazio è prezioso; e rappresenta una irresistibile tentazione per i vicini che amano bere una birra e farsi una canna all’aperto, specie se riescono a farlo di nascosto, senza previa autorizzazione del legittimo padrone di casa.

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Le comiche

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 18 dicembre 2013 at 23:13

Ricordo ogni istante dei miei primi anni. Dormire al riparo di una scatola di cartone, in un angolo del mio mondo. Una notte laggiù vicino alla passarela, che era diversa da com’è adesso, non era molto diversa da una notte su nella rua um, in mezzo a un parcheggio o qualcosa del genere, e ti sentivi le zampette degli insetti solleticarti qua dietro alle orecchie, mentre dormivi, ma non mi facevano paura, ché aver paura della barata è affare di menina. La Roça, la Rocinha è la mia famiglia, e una stella sola vedevo brillare quando ero piccolo, cioè, non che adesso sia già molto grande, ma intendo dire, quando ero più piccolo, capito? Be’, dicevo, a quei tempi la mia stella luccicava sul metallo di un mitragliatore imbracciato da una faccia scura che non mi guardava mai, e io desideravo che mi guardasse, era il mio sogno.

Poi fu il tempo di un altro sogno, Leggi il seguito di questo post »

Intervista a un saggio bimbo di favela #StayAnimalSpirit

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 15 novembre 2013 at 10:47

Chi sei?

Sono Thiago. Ho otto anni. Tu chi sei lo so già, sei un gringo! – rispose alla mia prima domanda il bimbo  che avevo scelto per l’intervista tra i tanti che salterellavano per i vicoli della favela Rocinha in pantaloncini, havaianas e con il sorriso sul volto.

Cosa fai? Leggi il seguito di questo post »