Chi viene da fuori è subito identificato dai bambini della favela come colui che può dare – quando, di contro, verso nessuno degli abitanti ordinari possono avere la stessa pretesa -, ma non è detto che lo straniero possa farlo effettivamente: se dai due reais a un bimbo dovresti farlo con tutti e non sarebbe facile spiegare il motivo per cui a uno sì e agli altri no. Anche per una questione di responsabilizzazione, meglio un gesto di attenzione e di affetto, o una lezione di italiano o di geografia che possa essere loro utile per pensare di costruirsi un futuro in modo indipendente. Tuttavia, in una bella domenica di sole, se ci si sente in vacanza davanti al mare, alle colline e al cielo di Rio de Janerio, si può fare un eccezione. Così ci si ritrova al tavolo di un chiosco sul lungomare in compagnia di Davide e Junino che si arrampicano felici sul formaggio filante di un cheeseburger diviso a metà e si tuffano in un bicchiere di coca cola. Leggi il seguito di questo post »
Posts Tagged ‘favela Rocinha’
Rua 4 di Rocinha, la strada delle case popolari
In Finestra sulla favela Rocinha, Strade di Rocinha on 10 agosto 2012 at 01:39Questo articolo vuole essere il primo della nuova categoria “strade di Rocinha”, sotto la quale il caro follower, che potrebbe essere un tipo curioso, o uno impegnato a conoscere che cosa c’è aldilà di un muro, oppure un impiegato che desidera sapere che cosa potrebbe vedere se improvvisamente venisse ribaltato dai suoi uffici ad una favela sudamericana; qualsiasi cosa esso sia, chiunque egli sia, potrà conoscere da un luogo remoto, una per una e con ragionevole quantità di dettagli, le strade della favela Rocinha. Se ne avrà voglia potrà condividere con altri, perché una due tre o cento finestre sulla favela sono come altrettanti riflettori, che potrebbero far luce su una favela – emblema di emarginazione e di abbandono dell’umanità da parte dell’umanità – quel tanto che basta da farla sentire meno sola. Le strade numerate della Rocinha sono 4 (dalla 1 alla 4); la serie dei quattro articoli a queste dedicati parte dalla quarta.
La rua 4 è la strada scoscesa che percorre chi, Leggi il seguito di questo post »
Nei volti dei bimbi, speranze e disillusioni
In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 29 luglio 2012 at 20:51Se ti capita di passare un sabato a Santa Teresa, quartiere di Rio de Janeiro bello e carioca nelle radici, dove puoi gustare la migliore feijoada della tua permanenza in Brasile; se ti capita di passeggiare per i luoghi di artigianato di questo quartiere e di sorridere nell’osservare il mezzo busto di legno che raffigura una ragazza di pelle nera che, con il viso appoggiato al palmo della mano, guarda il cielo trasognata e sospirante; se ti capita di passare per il parco delle rovine, dove visiti una casa diroccata che è stata uno dei principali centri della belle epoque carioca di fine ‘800; se questo tuo passaggio è stato preceduto dall’incontro di un giovane che ti fa da guida senza chiederti soldi, sostenendo di essere un’artista che non vende la sua arte e che riesce a vivere comunque arrangiandosi e ti viene in mente una scena di un film di Nanni Moretti; Leggi il seguito di questo post »
Le città dei bimbi
In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha on 23 luglio 2012 at 22:09Ovvero, riflessioni catturate facendo un giro nel centro di Rio nel giorno del massacro di Candelaria.
Quando vivi per un mese in una favela di Rio de Janeiro, una qualsiasi: non è necessario che si tratti della più grande del Sudamerica (la Rocinha), o di una sotto il controllo del narcotraffico (come Jacarezinho), non è necessario che si tratti neanche di quella dove Michael Jackson ha girato un suo video; quando ci vivi per un mese restando pressoché sempre entro i suoi confini, se poi un giorno feriale ti rechi nel centro del commercio e del terziario di Rio de Janeiro per sbrigare alcune commissioni, la prima differenza che percepisci passando dalla favela alla zona urbana legale e riconosciuta ufficialmente è che qui non vedi in giro i bambini: Leggi il seguito di questo post »
Festa Julina a misura di bimbo
In Finestra sulla favela Rocinha on 14 luglio 2012 at 18:04Nei giorni scorsi gran lavoro per portare giù dalla foresta le canne di bambù e per farle diventare la scenografia della festa julina (la festa di luglio): una festa tradizionale che la Onlus Il Sorriso dei miei Bimbi organizza in versione bimbi nel vicolo della scuolina Saci Sabe Tudo. Appendi le bandierine e i manifesti di carta con le scritte a pennarello, monta e addobba i baracchini, crea gli archi d’ingresso con le canne da bambù, trasporta le pentole di canjica, quella di caldoverde e le salsicce da fare alla griglia. Ai baracchini si mangia e si gioca: lancia la palla nella bocca del pagliaccio, butta giù i birilli, centra la bottiglia con l’anello. I biglietti per giocare e per mangiare costano due reais (meno di un euro) per rientrare nelle spese e si vince sempre: la posta in palio, un giocattolo.
Se il tuo ruolo è dare una mano alla cassa, vedi buona parte della festa da una piccola finestra che Leggi il seguito di questo post »




