un impiegato in favela

Posts Tagged ‘Il Sorriso dei miei Bimbi’

Ciao Tio Lino

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 28 Maggio 2014 at 22:51
tio lino da rocinha

tio lino da rocinha

Troque sua arma por um pincel”: “Scambia la tua arma per un pennello”.

È l’invito che hai dipinto su un muro del Valão molti anni fa, su quello stesso muro che anni più tardi sarebbe stato scolpito dalle pallottole che hanno trapassato Ben-Te-Vi, il capo delle feste e dei calciatori e dei cantanti famosi in Rocinha. Era un altro mondo, come anche ieri era in Rocinha. Le armi potevano essere quelle vere come quelle giocattolo fabbricate con cartone e nastro adesivo da molti bimbi, allora come oggi.

Stavo sulla riva di là, quella dove sono nato, e per me eri Leggi il seguito di questo post »

Accade in Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha, Garagem das Letras on 15 Maggio 2014 at 02:30

rapaz baleado sendo posto na viatura na rocinha violenza favelas

Sei ore fa: “Moradores registram rapaz baleado sendo posto na viatura. Não temos maiores informações, só o que fomos informados é que pela manhã ouviram muitos tiros na comunidade.” (fonte: Rocinha em foco).

Traduzione: Leggi il seguito di questo post »

Garagem das Letras, il Garage Letterario

In Finestra sulla favela Rocinha, Garagem das Letras, Storie di Pacificazione on 4 aprile 2014 at 03:00

Alba della favela Rocinha #Finestrasullafavela

La mia vita non è stata lunga e non durerà ancora molto. Non ho studiato, ma una cosa la so: non mi resta molto da vivere. Non certo e non solo perché ho cominciato a fumare che avevo dieci anni, come dice quel gringo; non certo e non solo perché mangio male, come dice sempre quello là. Ora vedo chiaro. Sono nato correndo Leggi il seguito di questo post »

La finestra in versione video

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Storie di Pacificazione, Strade di Rocinha on 27 gennaio 2014 at 10:42

Alla finestra oggi tuona un trapano che ripara una voragine rimasta aperta dal giorno dell’alluvione, laggiù, in mezzo alla strada larga, nella quale negli  ultimi dieci giorni hanno inciampato moto auto e passanti.

Appena il trapano la smette, si può restare affacciati ad ascoltare e vedere questa storia gentilmente offerta dalla televisione italiana e da Il Sorriso dei  miei Bimbi Onlus. Leggi il seguito di questo post »

La finestra riapre, tra poco

In Finestra sulla favela Rocinha on 18 agosto 2013 at 12:51

Ultima alba a Ponte Lambro, di nuovo, verso un’altra riva

Questa mattina ho assistito alla mia ultima alba al quartiere Ponte Lambro di Milano, ultima per un po’, un anno, una stagione diciamo. A dirla tutta, può darsi che domattina ne veda un’altra, mentre sarò sul taxi per l’aeroporto. Da qui decollerò verso la favela Rocinha, da dove sono stato assente per questi sette mesi milanesi. Comunque questa mattina mi sono svegliato molto presto e come ho aperto gli occhi mi hanno dato il buongiorno una serie di raggi di luce rossi con sfumature violacee che si infiltravano tra le fessure delle tapparelle della sala e della cucina (in effetti, è il lato di casa rivolto a est). Mi alzo e vado in sala in stato di dormiveglia, e non ho le forze di alzare una tapparella per vedere intero il sole che sorge, ma, sporgendomi appena, ora da una fessura ora da un’altra, ne intuisco la forma e il colore: un cerchio di fuoco vivo già domina il cielo vicino alla linea dell’orizzonte, che da queste parti le Alpi rendono frastagliata. Gli scaffali e gli armadi di casa sono vuoti in questo ultimo giorno italiano, i miei vestiti giacciono in valigia, è metà agosto e la città è deserta, e mi sembra di essere il solitario testimone di uno spettacolo meraviglioso, un dono di  arrivederci regalatomi dal Ponte Lambro.

Mi chiamo Marco Loiodice (o forse dovrei dire Marco Francesco Renato, e il perché lo spiegherò tra poche righe). Leggi il seguito di questo post »