un impiegato in favela

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Lookman a Milano!

In Lookman, l'uomo che guarda on 7 luglio 2016 at 11:00

Di Lookman, Di Un impiegato in favela

lookman a Milano 2016-07-06
Con la prima foto di Lookman a Milano inoltro un messaggio di Monica di Mammadù Italia Onlus. Io mi intrometto solo un attimo per dirti che appena ne sapremo di più sui tempi degli interventi e l’alternarsi dei ricoveri avremo bisogno di aiuto per assistere Lookman, principalmente quando non starà in ospedale: avrà bisogno di sola compagnia e attenzione (possiamo solo immaginare che cosa voglia dire ritrovarsi in un mondo così diverso da quello al quale è abituato) e potrebbe aver bisogno di supporto infermieristico base. Se ti va di darci una mano, puoi scrivere a Monica: monica@mammaduitalia.it

Dai primi di agosto ci sarò pure io: mica armiamoci e partite! Ed ecco il messaggio di Monica.

Buongiorno a tutti,

finalmente posso annunciarvi che Lookman e il papà sono arrivati a Milano! Non senza difficoltà tra voli cancellati e bagagli smarriti, ma Leggi il seguito di questo post »

Nata il quattro luglio

In Ad Antonio Spirito, Finestra sul Ponte Lambro, Finestra sulla favela Rocinha, Finestra sulla Nigeria (del nord), Finestra sulla Sierra Leone, Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, Finestra sulla terra, Il libro della Finestra on 3 luglio 2016 at 14:17

Finestra sulla favela nata il quattro luglio muac screening

Quel giorno sono nata, quel giorno di quattro anni fa. Non è che siano tanti, quattro anni, ma qua e là qualcosa ho visto lo stesso. Il mio viaggio si avviò prendendo coraggio e uscendo da pareti diroccate e grigie di muffa. Fuori trovai ad aspettarmi un camioncino sgangherato che i grandi che passarono a prendermi fecero partire a spinta, ed è così che, a colpi di tosse e borbottii, il camioncino si mise in moto.

Percorremmo un tornante che risaliva una collina e si faceva sempre più stretto fino a contorcersi su se stesso aggrovigliandosi in vicoli stretti e scoscesi lungo i quali scorsi una scorribanda di bimbi in ciabattine e pantaloncini che vi si precipitava alla ricerca di un açaí o di qualche scherzetto. Dietro a loro, nell’ombra, stava seduto calmo un bimbo più grande; con lo sguardo lontano accarezzava Leggi il seguito di questo post »

L’uomo che guarda / Il seguito della storia

In Lookman, l'uomo che guarda on 24 giugno 2016 at 08:49

Di Lookman, di Un impiegato in favela

Stamattina mi ritrovo con la notizia che… ma procediamo con ordine. Te la ricordi la storia di Lookman, l’uomo che guarda? Se non te la ricordi, eccola qua sotto, riscritta, perché di tempo da allora ne è passato, e integrata con l’aggiornamento di questa mattina. Quello che non cambia è che anche oggi come allora, questa è una storia vera!

Lookman

L’uomo che guarda

Sierra Leone, Paese di pesca, palme, caju, manghi, mangrovie, aquile, championmango fly, falchi e avvoltoi. Il popolo sierraleonese prega, prega un solo dio: i cristiani condividono la moschea nella preghiera del venerdì, i musulmani partecipano alla messa della domenica; insieme in un solo ballo, in un solo canto. Un bimbo corre felice con un pesce più grande di lui tra le braccia, attraversa la strada asfaltata, si lancia lungo una scoscesa strada sterrata; nella penombra delle palme, dei banani e dei manghi, imbocca un groviglio di sentieri infangati, continua la corsa, attraversa il villaggio, si catapulta dentro a una casa dal tetto di zinco senza porte e senza finestre, appoggia il pesce sul tavolo di legno. Vede una bottiglia. Ha sete, l’afferra e ingolla una sorsata. Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 2

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 13 Maggio 2016 at 09:15

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

…a nord-est, dicevo… ma prima di tornare a nord-est, se posso, mi soffermerò ancora un attimo su Abuja. Qui ad Abuja faccio parte di una comunità che non è solo di cooperanti: ci sono le ambasciate e le aziende e si organizzano molte feste. La possibilità di distrarsi dal lavoro c’è. Certo, non c’è il tramonto sul mare di Freetown, be’, anche perché qui non c’è il mare: c’è un piccolo lago vicino a casa, ma pare che non sia un posto molto bello dove andare, è molto polveroso, ed è circondato da strade a quattro corsie. Abuja ha qualcosa di spettrale: se adesso butto lo sguardo fuori dalla finestra vedo un lampione che proietta un alone giallo sull’asfalto, auto in sosta, una strada deserta. Ora come ora non si percepisce neanche il ronzio dei generatori: l’elettricità pubblica è attiva, ma è appena passata una tempesta molto intensa. Sta arrivando la stagione delle piogge, dicono che arriverà tra poche settimane, chissà com’è qui, la stagione delle piogge. Chissà quella gente a nord-est, come ha vissuto la tempesta, chissà quelli che stanno nei campi profughi: Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 1

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 11 Maggio 2016 at 08:43

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

Lampi di candore dai denti e dagli occhi dei modelli che sfilano sulla passarella di moda di un evento di alta società ad Abuja, il Tamerri festival, presso il Botanic Garden Maitama, nel pieno del Sarius Palmetus, tra prati, sentieri di ghiaia, altissime palme in fila. Da lassù, dove di queste si apre la chioma, proviene il vociare dei pipistrelli, che accompagna l’alternarsi dei modelli e delle modelle, di tanto in tanto cattura l’attenzione del pubblico selezionato che per metà sta accovacciato sui tappeti a pipare narghilè e per l’altra metà sta in piedi con una Star o una Hero, come me (nel mio caso con la Star). Sfilano i colori vivi degli abiti tradizionali nigeriani rinfrescati per la collezione di quest’anno e poi ci sono loro, i pastori del sole, eccoli che Leggi il seguito di questo post »