Affacciandosi alla finestra si è già intravista la storia di una ragazza di 17 anni morta di tubercolosi dopo essersi recata presso il centro sanitario di Rocinha chiedendo soccorso, trovandosi nell’impossibilità di respirare e di mangiare. Le è stato consigliato di bere acqua per tre giorni e prima della scadenza è morta. Prima di attribuire la causa di questa tragica perdita all’errore del personale dei centri sanitari, si dovrebbe tenere in conto l’appello qui di seguito tradotto per la Finestra.
La favela Rocinha è uno dei focolai più grandi di tubercolosi del mondo. In Rocinha, non solo per questo, ma anche a causa della carenza delle condizioni igieniche (fogne a cielo aperto, acqua insalubre) e della presenza di Aids e di altre patologie altrove estinte per l’uomo quali la leptospirosi e per la massiccia presenza di amianto, l’aspettativa di vita è inferiore di venti anni rispetto al quartiere che sta dall’altra parte della strada. Infatti, nella favela Rocinha, nonostante l’altissimo tasso di natalità, la popolazione sopra i 65 anni è del 5% (contro il 21/22 % della normalità).
Ecco l’appello del 19 maggio Leggi il seguito di questo post »