un impiegato in favela

Posts Tagged ‘finestra’

Quarantasette. (La nuova) Finestra su Longacres

In Finestra su Longacres on 19 dicembre 2017 at 12:57

Il primo racconto Da Finestra su Longacres, Di A.

Finestra su Longacres

Quarantasette sono le settimane che mi separano dal ritorno, esattamente come i chili che peserà il prossimo anno della mia vita all’interno dei tre bagagli stipati in stiva. Milano mi ha congedata con gelo e torpore: nei sorsi di un Negroni sbagliato al bar Basso, persa in due occhi grandi e marroni, nei sussurri dei Mazzy Star di questo primo ed unico freddo di un inverno estivo, del mio inverno australe.

Quattordici ore di volo per smettere di capire, per cominciare a sentire e per Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 2

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 13 Maggio 2016 at 09:15

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

…a nord-est, dicevo… ma prima di tornare a nord-est, se posso, mi soffermerò ancora un attimo su Abuja. Qui ad Abuja faccio parte di una comunità che non è solo di cooperanti: ci sono le ambasciate e le aziende e si organizzano molte feste. La possibilità di distrarsi dal lavoro c’è. Certo, non c’è il tramonto sul mare di Freetown, be’, anche perché qui non c’è il mare: c’è un piccolo lago vicino a casa, ma pare che non sia un posto molto bello dove andare, è molto polveroso, ed è circondato da strade a quattro corsie. Abuja ha qualcosa di spettrale: se adesso butto lo sguardo fuori dalla finestra vedo un lampione che proietta un alone giallo sull’asfalto, auto in sosta, una strada deserta. Ora come ora non si percepisce neanche il ronzio dei generatori: l’elettricità pubblica è attiva, ma è appena passata una tempesta molto intensa. Sta arrivando la stagione delle piogge, dicono che arriverà tra poche settimane, chissà com’è qui, la stagione delle piogge. Chissà quella gente a nord-est, come ha vissuto la tempesta, chissà quelli che stanno nei campi profughi: Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 1

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 11 Maggio 2016 at 08:43

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

Lampi di candore dai denti e dagli occhi dei modelli che sfilano sulla passarella di moda di un evento di alta società ad Abuja, il Tamerri festival, presso il Botanic Garden Maitama, nel pieno del Sarius Palmetus, tra prati, sentieri di ghiaia, altissime palme in fila. Da lassù, dove di queste si apre la chioma, proviene il vociare dei pipistrelli, che accompagna l’alternarsi dei modelli e delle modelle, di tanto in tanto cattura l’attenzione del pubblico selezionato che per metà sta accovacciato sui tappeti a pipare narghilè e per l’altra metà sta in piedi con una Star o una Hero, come me (nel mio caso con la Star). Sfilano i colori vivi degli abiti tradizionali nigeriani rinfrescati per la collezione di quest’anno e poi ci sono loro, i pastori del sole, eccoli che Leggi il seguito di questo post »

La nuova finestra: imminente apertura

In Uncategorized on 1 aprile 2015 at 12:19

la nuova finestra

La giacca è ancora appesa nello stesso angolo, come un burattino dimenticato dietro le quinte di un piccolo teatro; sta dove stava tre anni fa, quando una scrivania da impiegato fu lasciata per una scrivania da cooperante, in favela, poi altrove; quando fu aperta una Finestra sulla favela, e poi su altre vedute. La valigia è pronta, Leggi il seguito di questo post »

Fine (quasi)

In Finestra sulla Sierra Leone on 9 febbraio 2015 at 19:24

emergency ebola sierra leone so far so good   (4) small

– Mr. Marco, davvero torni in Italia? Sarò molto triste. I’ll miss you…

Questo il Leitmotif di questi ultimi giorni tra i colleghi e collaboratori di un centro di trattamento ebola in Sierra Leone, non per miei meriti speciali ma per la generosa dolcezza che il popolo sierraleonese esprime in ogni respiro.

Tra un paio di giorni la Finestra sarà fisicamente di ritorno in Italia, ma nei primi tempi, come se ci fosse un lunghissimo fuso orario da recuperare, il fuso orario di un pianeta enorme che può durare giorni interi, resterà aperta sulla Sierra Leone: c’è ancora molto da raccontare, ci sono molte persone di questo Paese martoriato dall’ebola che amano la vita e che vorrebbero presentarsi. Hanno chiesto di farsi conoscere guardie, magazzinieri, sarti e uomini delle pulizie, i veri ebola-fighters. Saranno loro ad accompagnarci verso la saidera, verso l’ultimo racconto di questo capitolo.

Amica mia e amico mio, nel ringraziarti per aver continuato a restare affacciata e affacciato alla Finestra per tutto questo tempo, ti invito a restarci ancora per qualche giorno, fino a che questo capitolo sarà chiuso a favore di uno nuovo. Quasi sabato sera, quasi domenica, quasi finita, tra non molto sarà tempo di ricominciare e – se va tutto bene – di portare un’altra volta a termine: è quasi tempo di ricaricare il carillon.

Affacciati alla Finestra e, se vuoi essere così gentile, diffondi, diffondi!