un impiegato in favela

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La sposa bambina

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 27 Maggio 2016 at 07:52

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

La sposa bambina

Abito e lavoro per metà del mio tempo ad Abuja (la capitale della Nigeria); il mio quartiere è Jabi, dove c’è un lago che per il momento non è che sia molto attraente; magari invecchiando migliorerà, vedremo. Vicino a casa-ufficio c’è Mr. Biggs, il rivenditore di riso e sughi vari e pollo e pesce gatto, che salva tutti noi quando non abbiamo voglia di farci da mangiare; più distante c’è quel centro commerciale che si chiama Shoprite, dove si trova un po’ di tutto, quasi tutto; quasi tutto a prezzo caro ma si trova. Poi… vediamo… dall’altra parte della strada rispetto a Mr. Biggs c’è una chiesa cristiana apostolica, di fianco una stazione di benzina sempre chiusa perché è a corto di carburante, e da qui parte un altro mondo: quei quartieri che si addormantano al mattino e si risvegliano di notte, quelli che di giorno sono presepi di legno spenti, di legno, cartone e lamiera, quelli che intanto che si fa buio prendono ad illuminarsi di tremanti lucine arancioni, bianche e gialle che si fondono con la notte e vi disegnano sopra chiassosi tracciati che da lontano magari ti fanno paura. Ai margini di questi quartieri, Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 2

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 13 Maggio 2016 at 09:15

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

…a nord-est, dicevo… ma prima di tornare a nord-est, se posso, mi soffermerò ancora un attimo su Abuja. Qui ad Abuja faccio parte di una comunità che non è solo di cooperanti: ci sono le ambasciate e le aziende e si organizzano molte feste. La possibilità di distrarsi dal lavoro c’è. Certo, non c’è il tramonto sul mare di Freetown, be’, anche perché qui non c’è il mare: c’è un piccolo lago vicino a casa, ma pare che non sia un posto molto bello dove andare, è molto polveroso, ed è circondato da strade a quattro corsie. Abuja ha qualcosa di spettrale: se adesso butto lo sguardo fuori dalla finestra vedo un lampione che proietta un alone giallo sull’asfalto, auto in sosta, una strada deserta. Ora come ora non si percepisce neanche il ronzio dei generatori: l’elettricità pubblica è attiva, ma è appena passata una tempesta molto intensa. Sta arrivando la stagione delle piogge, dicono che arriverà tra poche settimane, chissà com’è qui, la stagione delle piogge. Chissà quella gente a nord-est, come ha vissuto la tempesta, chissà quelli che stanno nei campi profughi: Leggi il seguito di questo post »

I pastori del sole / parte 1

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 11 Maggio 2016 at 08:43

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Wodaabe

Lampi di candore dai denti e dagli occhi dei modelli che sfilano sulla passarella di moda di un evento di alta società ad Abuja, il Tamerri festival, presso il Botanic Garden Maitama, nel pieno del Sarius Palmetus, tra prati, sentieri di ghiaia, altissime palme in fila. Da lassù, dove di queste si apre la chioma, proviene il vociare dei pipistrelli, che accompagna l’alternarsi dei modelli e delle modelle, di tanto in tanto cattura l’attenzione del pubblico selezionato che per metà sta accovacciato sui tappeti a pipare narghilè e per l’altra metà sta in piedi con una Star o una Hero, come me (nel mio caso con la Star). Sfilano i colori vivi degli abiti tradizionali nigeriani rinfrescati per la collezione di quest’anno e poi ci sono loro, i pastori del sole, eccoli che Leggi il seguito di questo post »

Asana nel campo profughi

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 30 aprile 2016 at 17:13

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

Finestra sul campo profugi ad Abuja

Campo profughi Abuja (foto di Giovanni Vezzani)

Mi chiamo Asana, A S A N A, si dice Asana, sono nata a Borno qualche anno fa ma abbiamo fatto tanta strada e adesso sono qui, nel mezzo di questo spiazzo tra case alte anche due o tre piani che c’hanno le finestre. Ma noi non stiamo lì, noi stiamo in queste casette più piccole quaggiù, queste qui dalle pareti che luccicano. Vivo con la zia. La zia ha una pallottola nella gamba, per questo cammina con le stampelle e ogni tanto sta seduta. Stiamo con la zia perché Leggi il seguito di questo post »

Verso Potiskum

In Finestra sulla Nigeria (del nord) on 19 aprile 2016 at 08:29

Da Finestra sulla Nigeria (del nord), di Un impiegato in favela

da abuja a potiskum (nigeria del nord)Fuori da Abuja, verso nord, strade ancora d’asfalto si intrecciano disordinate, scavalcano baracche dal tetto di lamiera, si lasciano contaminare da file di copertoni disposti sull’asfalto per annunciare il primo di una serie di posti blocchi che rallenteranno il nostro andare verso la regione di Yobe. Ai confini della capitale un monolito nero occupa il cielo, è Zuma: un tempo difendeva il popolo Gbagyi da invasioni, oggi maledice chi osa abitare ai suoi piedi e per questo qui si trovano scheletri di edifici abbandonati da chi osò sfidare il suo veto. Fuori da Abuja autocisterne in coda alle stazioni del carburante che non c’è e attorno ad esse già si scorge qualche gregge di capre. Più avanti si contorcono i baobab che, con mille braccia intrecciate che si innervosiscono e si strigono verso l’alto, Leggi il seguito di questo post »