Da Finestra MEMO, Di Un impiegato in favela
Nei pressi del fiume antico, il fiume ferito dalle scaglie di ferro e cemento del ponte spezzato; tra i cartocci arrugginiti, gli avanzi delle automobili divelte da quelle stesse bombe che si portavano in ventre; tra le lacrime di ferro, immobilizzate nell’attimo dell’esplosione, sospese, insieme ai giochi di plastica dei bimbi ora svaniti; tra le tracce delle scuole piegate di dolore sulla loro stessa pancia, là in fondo, non poi così lontano, diciamo medio lontano, da qualche parte, tra i frammenti degli ospedali, si aggira una bimba che, con gli occhi chiari e sorpresi e con le dita, sfiora gli spiriti degli uomini che stringevano le valvole dei pozzi petroliferi con la faccia fatta nera, la pelle spaccata come terra arida dei contadini che infilavano boccioli nel deserto; la bimba sorride di meraviglia per un palloncino, insieme alla signora anziana che dice di essere sua nonna e che forte del bastone scorge ancora in quell’inferno di frammenti la sua vita di prima; la bimba sorride di meraviglia insieme al fratello più grande, quello dai capelli corvini con la riga a destra, che fende la matita come fosse l’unica arma rimasta per diventare grande.
Ma lasciamo parlare loro, ecco qui sotto quarantotto istanti di Qayyarah, sud di Mosul, roccaforte Daesh fino a poco tempo fa, la destinazione di Nina, Kimber e Rocco, nella galleria fotografica di Giovanni Vezzani, amico della Finestra fin dai tempi nigeriani, oggi cooperante in Iraq. E per chi se lo fosse perso, qui il racconto e il video di Nina, Kimber e Rocco.
(comunicazione di servizio: se fai click sulla foto, vedi la foto, se fai click negli spazi vuoti tra una foto e l’altra, potrai scorrere la galleria fotografica)
N.d.A. Ed ecco qui sotto il video che propongo a chi si è affacciato a questa finestra irachena: all’inizio si intravedono anche Nina, Kimber e Rocco. Il video lancia la campagna Aiuta un guerriero di COOPI e fa parte della Finestra: ho contribuito personalmente alla realizzazione di questo video e ogni giorno contribuisco alla realizzazione del progetto che la campagna promuove: l’allestimento di scuole in contesti di emergenza in Iraq, Libano e Niger, in favore dei piccoli guerrieri che ogni giorno lottano per conquistarsi una matita e un quaderno, per raggiungere una scuola a tutti i costi, per poi magari affacciarsi trasognanti ad una delle sue finestre. Fino al 28 gennaio è possibile contribuire alla realizzazione di questi progetti anche inviando un SMS al 45541. Dopo il 28 gennaio è possibile continuare a seguire la campagna e le attività di COOPI. Buona visione e alla settimana prossima: tra pochi giorni si tornerà con Finestra su Longacres, che si affaccia su altri luoghi, su altre emarginazioni poco note, su altri Sud del mondo. Ecco il video, intanto.