un impiegato in favela

Posts Tagged ‘favela Rocinha’

Il posto degli artisti

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Storie di Pacificazione on 28 dicembre 2013 at 11:48

Ho ventidue anni e vivo in Rocinha da sempre. Non ho potuto studiare e in questo periodo  lavoro come cobrador, mi piace andare in palestra e mi piace il posto degli artisti.

Il posto degli artisti è quell’angolo della Rocinha alta dove gli artisti vendono le loro opere: Leggi il seguito di questo post »

Natale a Rio, cioè, a Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 25 dicembre 2013 at 14:29

Quanti fuochi, quante luci, quanti botti, questa notte della vigilia in Rocinha… vorrei poterti descrivere quello che succede in poche parole. Diciamo che potresti immaginarti una notte di stelle fisse e cadenti capovolta sulla Terra; tante luci che si specchiano sulle colline di un luogo remoto; ovunque luci a intermittenza e addobbi; a destra, a sinistra botti e musica che arriva dai terrazzi: pagode, funky, rock. La Rocinha a Natale è una costellazione capovolta, di suoni e di luci. È un ribollire, mentre, come dice una canzone, il samba parla con la gente, i bimbi fanno scoppiettare i vicoli fino a notte inoltrata, e le giovani ragazze che desiderano solo ridere insieme fino alle sei del mattino, li rendono sfrontatamente allegri.

La vigilia di Natale, fin dal mattino, Leggi il seguito di questo post »

Buon Natale

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 24 dicembre 2013 at 17:52

– Oggi ho ricevuto una macchinina nuova in regalo, che c’era ancora la scatola.

– Passavo di là con il mio amico Artur, e ho ricevuto un pallone, gonfio! E Artur ne ha ricevuto uno anche lui!

– Ho ricevuto dei trucchi, però poi ho visto un bel diarino tutto colorato, e allora Leggi il seguito di questo post »

La sincerità di Gaúcho

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 22 dicembre 2013 at 10:39

Sono senz’acqua da due giorni. Quelli della CEDAE mi hanno detto che avevano un lavoro più urgente. E poi? Li ho beccati che facevano un lavoro dove abita uno di loro, guarda caso. Non si mente al Gaúcho, canaglie!

Vivo là dietro, in fondo alla rua dois. So bene da dove dovrebbe arrivare l’acqua. Proprio sotto questa strada passano dei tubi di mezzo metro di diametro che si restringono all’inizio di quel vicolo laggiù. Leggi il seguito di questo post »

Le comiche

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 18 dicembre 2013 at 23:13

Ricordo ogni istante dei miei primi anni. Dormire al riparo di una scatola di cartone, in un angolo del mio mondo. Una notte laggiù vicino alla passarela, che era diversa da com’è adesso, non era molto diversa da una notte su nella rua um, in mezzo a un parcheggio o qualcosa del genere, e ti sentivi le zampette degli insetti solleticarti qua dietro alle orecchie, mentre dormivi, ma non mi facevano paura, ché aver paura della barata è affare di menina. La Roça, la Rocinha è la mia famiglia, e una stella sola vedevo brillare quando ero piccolo, cioè, non che adesso sia già molto grande, ma intendo dire, quando ero più piccolo, capito? Be’, dicevo, a quei tempi la mia stella luccicava sul metallo di un mitragliatore imbracciato da una faccia scura che non mi guardava mai, e io desideravo che mi guardasse, era il mio sogno.

Poi fu il tempo di un altro sogno, Leggi il seguito di questo post »