C’era una volta un piccolo Paese africano, una briciola, un angolo di un Continente sterminato, un Paese noto per un’atroce guerra civile che ha coinvolto direttamente molti bambini arruolandoli e per la più terribile epidemia del secolo, l’epidemia di Ebola. C’era e c’è ancora, quel Paese, anche se, forse, non ti capita di sentirne più molto spesso. Domani e la settimana prossima, se ti affacci alla Finestra sulla favela, saprai a che punto è l’epidemia, lo saprai dalla voce di amici sierraleonesi tradotti e interpretati da Andrea, Un ricercatore in favela, attraverso le parole e le immagini della sua Finestra sulla terra. I racconti dalla Sierra Leone si alterneranno nelle prossime settimane ad altri racconti di periferia, della periferia di casa, i nuovi racconti de Finestra sul Ponte Lambro di Un impiegato in favela. Per un ritorno alla favela originaria, alla favela Rocinha, c’è infine “Finestra sulla favela: Racconti e immagini dalla Rocinha di Rio”, l’e-book di Marco Loiodice e Antonio Spirito disponibile per Kindle, tablet, smart phone, che è possibile scaricare su Kindle Store e qui.
Abre a janela na favela!