Per fare la spesa, a Ponte Lambro, c’è sempre il mercato comunale, ma se vuoi navigare in un universo di scaffali che espongono mille marche diverse per ciascun prodotto, allora, o prendi il 45 e vai al Billa di viale Ungheria, oppure il 27 e vai all’Esselunga di piazzale Ovidio. La signorina D. va sempre al Billa di viale Ungheria perché la fermata dell’autobus è praticamente di fronte all’uscita del supermercato e a lei piace così. Ammazza i minuti di attesa con un libro e ritiene di non avere null’altro da pretendere dalla vita.
L’ho incontrata oggi di ritorno dal Billa ed era piuttosto scossa. Non aspettava altro che le chiedessi come stava per affidarmi un nuovo racconto per la Finestra. Il rituale spesa-sacchetti-libro-attesa del 45 in viale Ungheria era stato spezzato da un imprevedibile evento: uno sgangherato furgoncino bianco, del tutto simile a quello che qualche giorno fa le aveva portato via in un soffio di vento le tre bimbe Rom incontrate sotto al viadotto, si era sfacciatamente piazzato in mezzo Leggi il seguito di questo post »