un impiegato in favela

Posts Tagged ‘favela Rocinha’

Scalate con bambù

In Finestra sulla favela Rocinha on 12 luglio 2012 at 23:27

Raggiungere la foresta metropolitana più grande del mondo partendo dalla zona bassa della favela Rocinha (che si estende su più di una collina, per arrivare, appunto, alla foresta), in compagnia di Julio armato di machete, è un ottimo modo per un ex-impiegato di conoscere meglio la favela stessa, consigliabile soprattutto se nessuno ha intenzione di utilizzare l’arma per fare violenza ad alcuno.

In occasione della festa julina (la festa di luglio) organizzata dalla scuolina Saci Sabe Tudo, è tradizione montare una scenografia basata su tronchi di bambù sistemati ad arco e addobbati. Per questo la missione di oggi (12 luglio 2012) consiste nell’arrampicarsi per gli stretti vicoli della zona alta della Rocinha, verso i luoghi che, prima dell’ingresso dell’UPP (polizia pacificatrice), erano presidio delle bande del narcotraffico che dominavano la favela; la missione è raggiungere la foresta, dare giù di machete a qualche tronco di bambù e ridiscendere.

Bambù

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Terremoto sotto la finestra

In Finestra sulla favela Rocinha on 12 luglio 2012 at 20:11

Dalla finestra di una stanza tropicale e favelada si sentono i mototaxi rombare a tutte le ore del giorno e della notte. Infatti la favela Rocinha è costruita attorno a sole due strade sufficientemente larghe da lasciar passare automobili e autobus; per muoversi altrove (in un’area urbana che ospita 200.000 abitanti) si può andare a piedi oppure prendere un mototaxi; per questo ce ne sono tanti.

formula uno in favela

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Ritorno in favela Rocinha dopo una serata a Lapa

In Finestra sulla favela Rocinha on 8 luglio 2012 at 20:50

Pochi giorni di vita in favela Rocinha possono colpirti più di quanto non ti renda conto. Di ritorno da Lapa, da un locale costoso (eppure costava solo 35 reais, che sono poco più di 12 euro!?!), in prossimità di Rocinha, sento che la favela mi respinge, come se si sentisse tradita.

Maurits Cornelis Escher, Relatività

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Benvenuto a Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha on 7 luglio 2012 at 12:31

Benvindo a Rocinha

Finora sono stato testimone di due episodi che mi hanno dato conferma dell’emarginazione che subiscono le comunità delle favelas e della quale prima avevo solo letto o mi avevano raccontato.

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Cuccioli selvaggi di Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha on 6 luglio 2012 at 00:17

Sono cuccioli di giungla Camile, Renan, Gullherme Sousa e Dadì, quattro intorno ai dieci-dodici anni che, memori della mia generosa offerta di due giorni prima di un bottiglione di Guaranà, quando scendo in piazzetta di sotto dove ci sono i tavolini degli scacchi (ma nessuno gioca mai a scacchi); quando scendo in piazzetta a farmi una cervejinha per conciliare il sonno, memori di quel regalo, mi individuano e mi stanno appresso tutta la sera.

Cuccioli selvaggi di Rocinha – Camile

Prima Camile, con dolcezza, mi lascia per qualche minuto e torna con un bicchiere pieno di un intruglio denso che sembra cioccolato, e si mette a mangiarlo in silenzio seduta al tavolo con me, e poi mi fa un disegno sul taccuino; poi arriva Renan, che va più diretto al punto: mi riconosce come quello del Guaranà dunque come uno che potrebbe pagargliene un altro stasera – è pagare il termine  che usano, non offrire – e chiede a Camile se le ho pagato io l’intruglio. Anche apprendendo che non l’avevo fatto, mi lascia anche lui una firma… e un omino. È il turno di Gullherme Sousa che autografa pure lui. Infine Dadì, che mi dice come si chiama ma preferisce non scrivere: forse non sa come si fa. Leggi il seguito di questo post »