un impiegato in favela

Posts Tagged ‘favela Rocinha’

Orulho e Andreina

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 14 dicembre 2013 at 12:13

Pedra da Gávea al tramonto

Orulho e Andreina sono due giovani dai capelli bianco candido che mi invitavano a non fare mai la tinta (a me che sono brizzolato). Li spiavo da distante: lei ballava, con i capelli ricci bianchissimi sopra un viso secco e scuro, scolpito dal tempo, mentre sculettava a ritmo funky, con l’abito rosso e le havaianas bianchissime, coordinate con i capelli, ammiccante verso l’uomo; e lui rideva, facendo finta di parlare a un compagno di bevute davanti a lui che non c’era, e invece parlava con lei, e mentre parlava si lanciava in un gesticolare buffo, indicando il fondo del bicchiere e poi salendo fino a metà, poi fino alla cima, e poi con l’indice e il medio e gli occhi arrossati su fino al cielo, e dopo una malinconica sospensione tra le stelle, scoppiava a ridere, e lei anche. Leggi il seguito di questo post »

Lavoratori sotto la pioggia

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 11 dicembre 2013 at 17:21

Oggi ha piovuto molto in Rocinha, come anche ieri: il caldo umido della primavera inoltrata si condensa in nuvole, e senza tuoni e fulmini di allerta, come quando azioni il diffusore, poche gocce ti cadono sul capo e un muro d’acqua  ti scroscia sulle spalle e in un attimo ti rende fradicio. Leggi il seguito di questo post »

Dentro o fuori?

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Oltre la favela Rocinha on 9 dicembre 2013 at 19:35

Il Cristo e Rio dalla Rocinha e dalla #finestrasullafavela (foto di Claudio Ghisoni)

– Stai dentro o stai fuori, meu querido?

– A che cosa, mané?

– Alla Comunità, stai dentro o stai fuori? Leggi il seguito di questo post »

Cartoline dalla favela Rocinha

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Storie di Pacificazione on 6 dicembre 2013 at 17:32

Quanti racconti anche stasera. Impossibile afferrarli tutti e tenerli saldi, e non si può sospenderli per un attimo, che sarebbe il tempo dell’attesa che la memoria torni.

Prima cartolina

La pioggia è forte, le strade si fanno fiumi, Leggi il seguito di questo post »

Un’altra mezz’ora all’entrata della rua dois

In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 3 dicembre 2013 at 20:21

La signora anziana, accompagnata dalla famiglia, procedeva zoppicando e sorridendo con timidezza: ora si appoggiava alla spalla del figlio grande, ora rimproverava la figlia grande perché la smettesse di fare la nervosa, ora lanciava uno sguardo di scherno al nipote piccolo, che l’anticipava correndo e avvisando la gente di far strada alla nonna, e poi tornava indietro ad offrirle la mano, e poi ancora avanti, fino all’ultimo gradino del bar, dove uomini con la cerveja della sera la guardavano con indifferenza come se l’avessero vista passare mille volte, e mille volte ancora. Qui la signora si arrendeva, e, raccogliendo l’ampia gonnella, con uno sguardo bonario annunciava che aveva fatto un buon lavoro fin qua, e ora avrebbe aspettato  qui, seduta su questo gradino, chi fosse passata a prenderla, taxi o morte che fosse. Leggi il seguito di questo post »