Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
– Mi chiamo Musu e vendo cuccioli. Me ne sono preso uno in casa: un cucciolo di uomo lasciato orfano dall’ebola. Si chiama John, ha cinque anni, ed è il nuovo fratellino di altri sette bambini che stanno in casa mia: due maschi e cinque femmine. Mio marito attualmente è disoccupato. Viviamo in un villaggio di Koya Rural, in una stanza con un telo di plastica che fa da tetto; quattro pareti di fango ci separano dalla palude. I bambini non vanno a scuola perché non abbiamo soldi per comprare loro quanto sarebbe necessario.
– Casa nostra invece il tetto non ce l’ha, e sotto al cielo siamo cinque adulti e undici bambini. Quando minaccia pioggia, Leggi il seguito di questo post »