Da Finestra sulla terra, di Un ricercatore in favela
Masheke è una delle tante Gagliano della Sierra Leone, una comunità di contadini che sembrano proiettati in uno spazio e in un tempo che non ci sono, sospesi, immobili, immutabili e metafisici.
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Da Finestra sulla terra, di Un ricercatore in favela
Masheke è una delle tante Gagliano della Sierra Leone, una comunità di contadini che sembrano proiettati in uno spazio e in un tempo che non ci sono, sospesi, immobili, immutabili e metafisici.
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Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
Appena sotto alle nuvole ci siamo noi: Leggi il seguito di questo post »
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Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
– E lei, signora, come si chiama?
– Mujeh Conteh.
– Da quanto tempo vende bevande qui a Lumley beach?
– Diversi anni, my friend. Avevo anche un tetto, potevamo ripararci dalla pioggia, adesso uso questo tavolino e un ombrellone, e sto dietro al container per ripararmi dal vento. Quando vuoi metterti comodo, sei il benvenuto al mio tavolino.
– Grazie. E il tetto che fine ha fatto? Leggi il seguito di questo post »
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Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
We go was ebola
Sciacqua via l’ebola, fa’ che l’ebola era
Liberaci dai monsoni e dalle macerie
Liberaci dagli stadi per gli sfollati
La città libera dall’alto è come il mercato della Sanni Abacha street: Leggi il seguito di questo post »
africa, alluvione, freetown, monsoni, sierra leone
Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
Un italiano e un sierraleonese commentano il nubifragio di mercoledì sedici settembre.
– E io che a settembre pensavo di essermela cavata. Poi ad agosto non ha neanche piovuto sempre… “sempre!”, dicevano, “pioverà giorno e notte!”, ribadivano ridendo di me che mi preoccupavo: “ma possibile che vada a piovere proprio tutti i giorni? Proprio tutti i giorni giorno e notte?” “Sì, sì, proprio tutti i giorni!”, e giù risate, “giorno e notte!”. Ridete, ridete… poi vedremo chi aveva ragione. E infatti, come volevasi dimostrare, ad agosto ha piovuto quasi sempre, ma non è che abbia piovuto proprio ogni giorno: quelle tre o quattro giornate di pieno sole ci sono pure state. “Sarà stato un agosto clemente di pioggia. Mi è andata bene”, mi dicevo che intanto si era fatto l’inizio di settembre, “e quelli là che ridevano, come al solito, esageravano”. A settembre inoltrato ho capito dove stava l’inghippo: quelli là che ridevano di me si confondevano, sì, si sbagliavano… ma confondevano agosto con settembre.
– Agosto o settembre che sia, ieri è arrivato il monsone, e dicono che resterà per cinque giorni, la città si è bloccata.
– Ieri, dal balcone, si vedevano il cielo e la terra comunicare con un muro d’acqua, gli alberi si chinavano umiliati. È arrivata a Leggi il seguito di questo post »





