Un raggio di sole filtra nell’oscurità di un vicolo e si riflette sempre sullo stesso punto. Centoventi anni fa c’era un allevamento di buoi, settant’anni fa un gruppo di disertori italiani ha costruito una fazenda e ha dato un nome italiano ad alcune strade, sessant’anni fa fu asfaltata la estrada da Gávea, e ci facevano le corse automobilistiche; cinquant’anni fa arrivarono i primi migranti dal nordest Leggi il seguito di questo post »
Archive for the ‘Storie di Pacificazione’ Category
Rocinha in movimento continuo
In Finestra sulla favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 22 ottobre 2013 at 00:37Colpi d’arma da fuoco di lunedì mattina
In Finestra sulla favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 14 ottobre 2013 at 23:08I colpi d’arma da fuoco sono secchi e freddi. Sono secchi e freddi quando li senti esplodere tra mura rischiarate dall’aurora di un lunedì mattina. Passano indifferenti e ti lasciano indifferente. Non importa che ne capiti uno o che arrivino in serie di quattro: te ne accorgi dopo che sono capitati, e ti lasciano con il dubbio che siano capitati in sogno. Leggi il seguito di questo post »
Bolle di sapone
In Finestra sulla favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 3 ottobre 2013 at 22:01Questa è la storia di una bolla di sapone che nasce dal soffio di un bimbo che gioca, durante un pagode di favela. Leggi il seguito di questo post »
Code in banca
In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha, Storie di Pacificazione on 3 settembre 2013 at 22:15Le nove di lunedì mattina. Avrei dovuto svegliarmi prima e lanciarmi giù per la scalinata di casa che scende ripida verso l’entrata della rua dois, fiondarmi in discesa lungo la larga estrada da Gávea, percorrere il marciapiede ora alto fin sopra al ginocchio ora assente, evitando le signore anziane che risalgono la collina un passo alla volta, i cani che lottano contro le pulci, le giovani mamme con un neonato appoggiato su una spalla e un bimbo per mano, le moto che sfrecciano rasenti al ciglio della strada, il frontale di un autobus che ti sovrasta all’improvviso mentre sta allargando per prendere un tornante stretto di favela, gli uomini che trasportano sulla schiena blocchi di mattoni ed elettrodomestici; avrei dovuto infilarmi prima nella scorciatoia della colorata rua quatro, attraversare prima la travessa da liberdade, e giungere con maggiore anticipo nella parte bassa, nella rua da via Ápia, per evitare la coda agli sportelli della banca Bradesco dove oggi cambierò il mio primo assegno di favela. Alle nove e mezza di lunedì mattina ci sono già almeno cinquanta persone in attesa di affacciarsi ad uno dei due sportelli che la banca mette a disposizione. Leggi il seguito di questo post »
Guardie e ladri
In Finestra sulla favela Rocinha, Storie di Pacificazione on 28 agosto 2013 at 00:34Una serata passata in piazzetta della rua quatro per capire che cosa è cambiato in favela nei mesi che sei stato lontano da qui, e qualcosa sarà cambiato di certo perché, come ti ha spiegato un suo abitante, la favela è un movimento continuo. Leggi il seguito di questo post »




