Vorrei raccontare di una scorribanda in rua um, dove i meninos hanno ripreso a fare assistenza alle famiglie distribuendo le ceste basiche – chi sono i meninos? Perché distribuiscono le ceste basiche? Che cos’è una cesta basica? –, dove, se arrivi troppo tardi, da Dida, la feijoada è finita e si dovrà aspettare sabato prossimo – perché la feijoada si mangia solo di sabato? –, Leggi il seguito di questo post »
Archive for the ‘Finestra sulla favela Rocinha’ Category
Temporale estivo
In Finestra sulla favela Rocinha on 17 gennaio 2014 at 10:58Com’è nera la notte; è da quest’inverno che la notte non era così nera. Com’è fresca l’aria; anche questa non era così da quest’inverno. Eppure, l’inverno è stato solo qualche mese fa; ma quanto caldo ha fatto in questi giorni, tanto che mi pare che il caldo è cominciato tanti anni fa. Le case, attorno, sopra e sotto casa mia, si vedono per un attimo quando un fulmine va e viene. Le lampadine davanti alle case sono quasi tutte spente: solo qualcuna è accesa, e mi sembra il riflesso di una lacrima. Da dentro casa sentiamo le sirene, che mi fanno ridere: niiiiii, niiiiii, e dopo la sirena parla con una voce grande e maluca che si sente dappertutto e che dice che c’è molta acqua, e che è pericoloso, e di andare in un posto sicuro. Io sono già al sicuro, che sto a casa con la mia mamma e i miei fratelli.
Ogni tanto la mamma apre la porta e fuori si vede Leggi il seguito di questo post »
Una giornata tipo
In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 14 gennaio 2014 at 18:40Mi sveglio che ancora il sole non è uscito a farsi vedere, e mi alzo in piedi di scatto, ché già non c’è tempo da perdere. Percorro il vicolo in discesa e penso a come saranno ridotti i miei muscoli quando stasera lo ripercorrerò in salita, così mi fermo a un bar a mangiare un polpetta impanata di pollo e un bicchiere di guaraná naturale, oppure di cajú, che almeno mi metto a posto lo stomaco dalla bevuta di ieri sera, o meglio, di qualche ora fa…che ridere ieri però, al bar con gli amici della rua um, e sono passati anche i meninos, che pacificazione o non pacificazione, sono di nuovo tutti qua: prima cenano quelli della Choque, e poi i meninos, e il barista, fazer o que?! prima serve gli uni e poi gli altri…mi risveglio dalla sbronza, dicevo, e comincio a raccogliere energie per la giornata. Scendo fino all’inizio della rua um e vado al garage Leggi il seguito di questo post »
La finestra in versione audio
In Finestra sulla favela Rocinha on 8 gennaio 2014 at 17:32Anche se le feste sono passate, un ricordo del Natale, di Rocinha. Per l’occasione, la finestra si fa in versione audio.
Aquiloni
In Finestra sulla favela Rocinha, Il popolo di Rocinha on 6 gennaio 2014 at 13:19Un raggio di luce rossa sbircia timida da dietro la imponente Pietra di Gávea come un bimbo che non è abituato a ricevere regali da dietro un angolo per scorgerli: curioso di scoprire come sono fatti, timido, per la paura di soffrire se non dovessero essere destinati a lui. Sbirciando da dietro la Pietra, il raggio di sole – il sole che sta calando verso la linea del mare – scorge un campo di aquiloni che danzano in cielo e lo tingono di bianco, viola, azzurro, giallo e verde, e sono fatti di materia di sogno, con i contorni sfumati dalla foschia rosa e arancione. I bimbi, pilotando gli aquiloni, agitano i tetti di favela con le guance rosse per la felicità, e toccano il cielo con le mani, che si estendono fin lassù lungo il filo di nylon. Il cielo azzurro, rosa, violaceo e blu, è tagliato da quel raggio rosso, che è attratto dai bimbi e dagli aquiloni, e da questi si lascia corteggiare.
Sul terrazzo di João si svolge una festa, come in cima a tutte le altre case, ma la sua rimbomba a ritmo di Leggi il seguito di questo post »




