un impiegato in favela

Posts Tagged ‘sierra leone ebola-free’

Guinea libera

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 29 dicembre 2015 at 12:01

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

Magdalene

Guinea libera!

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato anche la Guinea libera dall’ebola.

L’epidemia è ancora ufficialmente presente in Liberia perché a metà novembre si è presentato un nuovo – per qualcuno – inatteso caso.
La pandemia è arginata dopo aver trascinato con sé più di 11.300 morti confermate nei tre Paesi colpiti.

Leggi il seguito di questo post »

L’ultimo tramonto e Magdalene (l’ultimo racconto, per la quarta volta: immagini)

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 8 novembre 2015 at 15:07

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

Questa è la seconda parte, a immagini, dell’ultimo racconto de “Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno”, pubblicata oggi 8 novembre, ufficialmente il primo giorno di libertà dall’epidemia di ebola in Sierra Leone. La prima parte del racconto, quella a parole, la si può leggere seguendo questo link.

Magdalene

Ecco qui tutti i cieli della Sierra Leone in una galleria fotografica. Leggi il seguito di questo post »

L’ultimo tramonto e Magdalene (l’ultimo racconto, per la quarta volta: parole)

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 7 novembre 2015 at 14:44

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

L’ultimo racconto de “Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno” è un racconto lungo. Il tempo di lettura non dovrebbe superare gli otto minuti se scorri veloce, dodici minuti se te la prendi con calma, quindici secondi se guardi solo i titoli dei paragrafi.

Questa è la prima parte, a parole, dell’ultimo racconto de “Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno”, pubblicato il 7 novembre 2015 per festeggiare la fine dell’epidemia di ebola in Sierra Leone. Seguendo questo link invece si accede alla seconda parte del racconto, la galleria fotografica di tutti i cieli della Sierra Leone, pubblicata l’8 novembre 2015, il primo giorno di ufficiale libertà della Sierra Leone dall’ebola.

Magdalene

Magdalene

– Ciao come ti chiami?

– Mh. Non ha importanza.

– Dai, come ti chiami?

– Marco, mi chiamo Marco.

– Marco? Io mi chiamo Magdalene. M&M, come i cioccolatini!

– Sì, bene. Però davvero, grazie.

– Posso sedermi qui al tavolo con te?

– Ecco, appunto, no. Mi spiace, non è possibile.

– Ma siamo in spiaggia, sei da solo, io sono sola!

– Non è il caso.

– Vendo mele. Avevo voglia di fare una pausa e due chiacchiere. Non ti ho mica invitato a fare sesso.

– Scusa?… Scusa, quanti anni hai?

– Dodici.

– Ecco appunto, Magdalene, come ti salta per la testa? Il problema è che lo so come ti salta per la testa. Lascia stare.

– Magdalene. si scrive M A G D A L E N E. Si pronuncia Magdalin, non Magdalen. Forse al tuo Paese si dice Magdalen. Qui in Sierra Leone si dice Magdalin. Di dove sei?

– Italia…

– Italia? Che bello!

– Conosci?

– Ho un’amica che viene dall’Italia, Valentina: lavora al centro per i bambini laggiù all’inizio della strada. Mi ha insegnato a scrivere. M A G D A L E N E… Lavoro, vendo mele e abito qui. Volevo fare due chiacchiere, tutto qua.

– Conosci Valentina? Va bene dai… siediti. Facciamo due chiacchiere.

– Grazie. Eccoci. Perché sei qui, Marco? Che fai? Non sei delle miniere, vero?

– No no, niente diamanti. Mi sto rilassando, sono i miei ultimi giorni in Sierra Leone. Dopo mesi di pioggia è uscita una giornata di sole. Mi piace guardare il sole che scende sul mare e poi la luna che si alza e brilla sulle onde.

– Che ci fai in Sierra Leone? Ci sei stato per tanto tempo? Leggi il seguito di questo post »