un impiegato in favela

Posts Tagged ‘ebola’

Da quando questo è il mio mondo

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 2 ottobre 2015 at 16:40

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

da quando questo è il mio mondo

Da quando sono nata questo è il mio mondo e sono Fatmata.

Da quando sono nato questo è il mio mondo e sono Ibrahim.

Fatmata: sono nata all’ombra di un cotton tree, non ho padre, ho una madre che è poco più grande di me e una comunità di contadini che si prende cura di me e degli altri bambini. Il primo che costruì una casa sotto l’albero fu Mohamed Bah, e decise di costruirla lì perché i suoi avi gli avevano insegnato che  il cotton tree è molto alto e si può utilizzare da vedetta.

Ibrahim: ho imparato da piccolo a portare le cose sulla testa, così fanno tutti, così ho sempre fatto. Hai le mani libere e fai meno fatica. Puoi trasportare vassoi ricolmi di pesci arrosto, il bucato da lavare al fiume e da asciugare su queste pietre, Leggi il seguito di questo post »

Cristo si è fermato a Ebola

In Finestra sulla terra on 24 settembre 2015 at 14:56

Da Finestra sulla terra, di Un ricercatore in favela

                 Cristo si è fermato a Ebola

Masheke è una delle tante Gagliano della Sierra Leone, una comunità di contadini che sembrano proiettati in uno spazio e in un tempo che non ci sono, sospesi, immobili, immutabili e metafisici.

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Cronaca di una domenica di calcio

In Finestra sulla terra on 1 settembre 2015 at 11:13

Da Finestra sulla terra, di Un ricercatore in favela

cronaca di una domenica di calcio

Cari ascoltatori, siete collegati in diretta con il Wusum Stadium di Makeni, distretto di Bombali, dove le squadre stanno per fare il loro ingresso in campo.

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Chi ha paura dello tsunami?

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 25 agosto 2015 at 16:43

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

Nel giorno in cui si festeggia la dimissione dell’ultimo paziente di ebola noto, e si conta il primo dei 42 giorni che porteranno a dichiarare la Sierra Leone libera dall’ebola, i miei piedi restano ancorati alla terra sierraleonese e i miei pensieri volano indietro al periodo peggiore dell’ebola, quando facevo parte di una squadra di circa cinquecento persone che l’hanno affrontata ogni giorno, o meglio che ogni giorno si sono impegnate affinché i pazienti potessero affrontarla e sconfiggerla.

Ma dopo la foto c’è un ma.

Foto da Emergemcy.it

Foto da Emergency.it

Ma l’onda d’urto Leggi il seguito di questo post »

Fantasia e cronaca

In Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno on 15 luglio 2015 at 10:41

Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela

Fantasia e cronaca

Non si vedono le farfalle, non si vedono ancora, ci sono e si esibiranno tra pochi battiti di ali. Lascia che piova forte, lascia che torni il sole, lascia che piova e che torni il sole, e sfodereranno le ali dalla terra. Si lasceranno solleticare dai fili d’erba e si uniranno tra loro in una nuvola d’ali delicate. Cercheranno il cielo, ogni giorno diverso. Lo cercheranno tutte ma molte di loro non lo raggiungeranno: stormi di volatili in picchiata ingoieranno le ali e i corpi filiformi, e le obbligheranno al ritorno alla terra; altre non riusciranno a staccarsi dal fango: orde di agama le avranno masticate prima. Gli agama agama, Leggi il seguito di questo post »