un impiegato in favela

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Saidera (l’ultimo post)

In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha on 19 gennaio 2013 at 14:32

Passarela di Rocinha, opera di Niemeyer (foto di Emma De Masi)

Saidera è una parola del portoghese brasiliano che deriva dal verbo sair, che vuol dire andare via, partire. La saidera è dunque l’ultima prima di andare via, come per esempio l’ultimo bicchiere di cerveja prima di tornare a casa a riposare. Quando è il momento dell’ultima bevuta, non si dice “ultima”, perché altrimenti ci si riferirebbe all’ultima in assoluto, cioè quella prima della morte: la saidera invece lascia sempre la possibilità di ricominciare  il giorno successivo o in un tempo che  deve ancora venire.

Lunedì mattina, le fogne rigurgitano acqua ed escrementi, i tubi dell’acqua zampillano e bagnano le strade, rendendole luccicanti, inscurendo l’asfalto altrimenti pallido per il battere del sole. Pare che un vulcano stia per eruttare sotto la superficie della collina sulla quale si arrampica la favela Rocinha di Rio de Janeiro. Leggi il seguito di questo post »