Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
Non esco mai, sto sempre affacciata alla Finestra.
C’è un momento della giornata, ogni giorno, in cui le tenebre fanno comunella con il fuoco e si dividono strisce di cielo e di mare e con esse giocano e fan festa. Qui il cielo è grande, il sole fa spettacolo, e le nuvole ti invitano ad affrontare l’oceano alla ricerca di nuovi orizzonti.
A seconda dell’umore del sole e delle nuvole, il cielo si tinge di tutte le gradazioni del grigio, si fa turchino e viola oppure a chiazze arancioni qua e là, e dopo un attimo le chiazze prendono ad espandersi, a poco a poco cambiano forma, e all’improvviso si confondono in un rosso intenso, come se nel cielo fosse scoppiato un incendio terribile. Arriva il mare e lo spegne. Se aspetti ancora un po’ alla finestra, arriva, dall’altro lato, Leggi il seguito di questo post »

