Da Finestra sulla Sierra Leone Il ritorno, di Un impiegato in favela
È buio, piove forte, la cabina della fermata mi ha protetto mentre dormivo. Chissà quanti autobus sono passati e per quanto tempo sono rimasto qua sotto. L’aria fresca del mattino ti soffia il sonno tra i capelli. Sarà ancora la mattina del mio primo giorno di lavoro o la notte del giorno dopo? Non scorrono poda poda né okada né altre moto né altre auto su e giù per il largo stradone della Spur road. La Babadorie hill sta sempre là davanti. Le poche luci artificiali che la costellano si stanno spegnendo, inclusa quella di casa mia, segno che è la notte che sta cedendo al giorno e non il contrario. Forse è ancora mattina. Forse sono ancora in tempo. Ma perché non c’è nessuno? Leggi il seguito di questo post »

