In favela sono frequenti i problemi pratici dei quali la risoluzione richiede fatica fisica. È uno degli effetti dello stato di abbandono ai danni di questi agglomerati urbani scomposti e densi di umanità da parte dei Governi e degli altri uomini. Salta la corrente elettrica, i tubi dell’acqua perdono, sono necessari lavori di ristrutturazione in favore di aree di pubblica utilità; quale che sia il problema, sono agli abitanti a doversi arrangiare: nessuno accorre in loro aiuto. In alternativa c’è la rinuncia ai servizi di energia elettrica per esempio, o la convivenza con rivoli d’acqua e fogna che sgorgano dalla strada, misteriosi e improvvisi, stigmate di una terra abbandonata e martoriata. Così non è difficile trovare uomini come Toca, subito pronti a lavori di fatica, abituati a scattare dove ci sia la necessità senza proferire una parola. Leggi il seguito di questo post »